Mercato Volontario vs. Regolamentato del Carbonio: differenze chiave

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2-giu-2025 14.51.32
Mercato Volontario e Regolamentato del Carbonio: principali differenze
8:17

Ci sono due principali approcci di mercato per attribuire un prezzo al carbonio e incentivare le aziende a ridurre le proprie emissioni.

Le aziende considerate altamente inquinanti rientrano nel mercato regolamentato del carbonio e sono soggette a un limite sulle emissioni di CO₂. Tutte le aziende possono inoltre contribuire volontariamente a progetti che evitano o catturano le emissioni di carbonio per compensare la propria impronta carbonica.

  • Creato dopo il Protocollo di Kyoto nel 1997, il Mercato regolamentato del carbonio stabilisce un limite sul numero di tonnellate di CO₂ che gli inquinatori pesanti possono emettere. Le aziende che non superano le loro quote di carbonio possono venderle, mentre quelle che le superano possono acquistarle. 
  • Avviato nel 2000 nell'ambito dell'UNFCCC, il Mercato volontario del carbonio consente a organizzazioni e individui con attività che emettono CO₂ di intraprendere un'azione volontaria per il clima contribuendo privatamente a progetti certificati di carbon removal e carbon avoidance.

Per ulteriori informazioni sui metodi di Carbon Removal, scaricate la nostra guida qui. Entrambi i mercati sono stati ideati per attribuire un prezzo al carbonio, ma operano in modo differente. In questo articolo verranno messe a confronto le loro caratteristiche principali.

Differenti strutture di mercato tra il mercato regolamentato del carbonio e quello volontario

Il mercato regolamentato del carbonio

La struttura del mercato regolamentato del carbonio si basa su un sistema “cap and trade”. Alle imprese regolamentate viene assegnato un numero di quote che possono essere scambiate tra gli attori del mercato. Il numero totale di quote assegnate rappresenta il cap del mercato. L'elenco delle aziende è definito dall'Unione Europea. Una quota equivale a una tonnellata di CO₂ e le aziende regolamentate possono vendere o acquistare quote tra loro per rispettare il loro limite. 

Si tratta di un mercato regolamentato: il prezzo della quota dipende dall'offerta e dalla domanda. Per garantire trasparenza e conformità, sono stati introdotti registri gestiti dai governi e sanzioni in caso di violazioni. Nel caso del sistema europeo di scambio delle emissioni (EU ETS), ad esempio, è stato istituito un registro comune a livello europeo e prevista una sanzione di 100 euro per tonnellata in caso di mancato rispetto dei limiti. È consentito anche lo stoccaggio delle quote, ma solo sotto il controllo delle autorità governative.

Il mercato volontario del carbonio

Il mercato volontario del carbonio, invece, è caratterizzato da una maggiore flessibilità. Si tratta di un mercato over-the-counter, in cui aziende e privati possono acquistare crediti di carbonio generati da progetti certificati, spesso nell’ambito di iniziative su base volontaria. Il prezzo di questi crediti è più variabile e dipende da diversi fattori, come la localizzazione del progetto, i co-benefici ambientali e sociali (ad esempio, tutela della biodiversità o sviluppo delle comunità locali) e lo standard di certificazione adottato, come il Gold Standard o il VCS. Queste caratteristiche rendono il mercato volontario un’opzione interessante per le organizzazioni che desiderano andare oltre i requisiti normativi.

La scarsa trasparenza in alcune transazioni del mercato volontario del carbonio può compromettere la credibilità dei crediti, ma sono in atto sforzi per migliorarne la tracciabilità e garantire che ogni credito corrisponda a una reale riduzione o cattura delle emissioni. Queste iniziative puntano a rafforzare la fiducia nel mercato e a coinvolgere un numero sempre maggiore di aziende e privati desiderosi di contribuire volontariamente alla lotta contro il riscaldamento globale. Da ClimateSeed ci impegniamo a garantire la trasparenza e la selezione rigorosa di progetti di qualità.

Per un approfondimento su questo argomento, non perdetevi il nostro webinar: Dalla compensazione delle emissioni alla contribuzione climatica

 

Differenti leve per la decarbonizzazione

Il mercato regolamentato del carbonio

In primo luogo, il sistema cap-and-trade incentiva le imprese a decarbonizzare, poiché stabilisce un limite alla capacità inquinante delle imprese regolamentate. Inoltre, dal 2012, il numero di quote assegnate gratuitamente è stato progressivamente ridotto. Di conseguenza, molte industrie operanti nel mercato regolamentato devono acquistare quote per poter emettere CO₂, in linea con il principio “chi inquina paga”.

Per l'acquisto delle quote sono state introdotte regole di vendita all’asta. Entro il 2034, tutte le quote del mercato saranno assegnate tramite asta, il che significa che ogni tonnellata di CO₂ emessa dalle aziende regolamentate nell’UE sarà soggetta a un prezzo di mercato.

Il mercato volontario del carbonio

I progetti di riduzione del carbonio sul mercato volontario evitano o catturano emissioni di CO2. Sono classificati in diverse tipologie come: gestione forestale e uso del suolo, energia rinnovabile, dispositivi domestici per le comunità e la gestione dell'acqua, agricultura e gestione dei rifiuti.

Gli standard internazionali (Gold Standard, VCS, ecc.) stabiliscono linee guida e metodologie per la certificazione dei progetti, che vengono valutati da terze parti indipendenti. Le organizzazioni scelgono così i progetti più in linea con i loro obiettivi ambientali e sociali. 

Vantaggi principali e limitazioni del mercato regolamentato del carbonio e di quello volontario

Il mercato regolamentato del carbonio

Il mercato regolamentato del carbonio è uno strumento efficace di politica climatica, a cui tutti i partecipanti devono attenersi. Quando il prezzo del carbonio raggiunge livelli sufficientemente alti, come accade attualmente, le aziende sono incentivate a trovare soluzioni rapide per decarbonizzare. In questo modo, la decarbonizzazione diventa anche un’opportunità di risparmio.

I due principali limiti dell’attuale mercato regolamentato del carbonio sono il surplus di quote e il rischio di leakage. 

  • Il surplus di quote si verifica quando c’è un’eccessiva disponibilità di quote sul mercato, il che tende a far scendere il prezzo del carbonio, riducendo così l’incentivo a decarbonizzare. 
  • Il leakage, invece, avviene quando le aziende si trasferiscono in paesi privi di regolamentazioni sul carbonio per evitare di dover pagare per le proprie emissioni. Questo può portare a una delocalizzazione delle attività inquinanti verso aree meno restrittive, minacciando la competitività delle imprese nei paesi soggetti a vincoli ambientali.

Il mercato volontario del carbonio

A differenza del mercato regolamentato, il mercato volontario del carbonio favorisce direttamente il finanziamento di progetti a beneficio del clima. Oltre a evitare o catturare le emissioni di carbonio, i progetti generano anche altri impatti ambientali e sociali positivi legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, come l'uguaglianza di genere, la protezione della vita sulla terra o l'istruzione. 

La valutazione del mercato volontario del carbonio ha raggiunto i 2 miliardi di dollari nel dicembre 2021, poiché un numero crescente di aziende si impegna a raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette e a rispettare gli obiettivi dell'Accordo di Parigi.

Tuttavia, la mancanza di trasparenza e la scarsa comunicazione potrebbero ostacolare lo sviluppo di questo mercato. 

Riguardo a ClimateSeed

Da ClimateSeed, supportiamo i nostri clienti nella misurazione e nella riduzione della loro impronta di carbonio. Manteniamo inoltre solide relazioni con gli sviluppatori di progetti che implementano progetti riconosciuti nel mercato volontario del carbonio, per offrire ai nostri clienti un portafoglio di progetti di alta qualità, consentendo loro di decarbonizzare al di fuori della propria catena di valore. 

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Domande frequenti

Quali sono i co-benefici dei progetti finanziati sul mercato volontario del carbonio?

I progetti di sequesto ed evitamento del carbonio finanziati sul mercato volontario del carbonio offrono numerosi co-benefici oltre alla riduzione delle emissioni di gas serra. Ecco alcuni esempi:

Benefici ambientali: Possono includere la conservazione della biodiversità, il ripristino degli ecosistemi e il miglioramento della qualità dell'aria e dell'acqua. Ad esempio, i progetti di riforestazione creano habitat per la flora e la fauna.

Benefici economici: Questi progetti possono generare occupazione locale, spesso nelle regioni rurali o in via di sviluppo, sostenendo attività come la gestione sostenibile delle foreste, l'agroforesteria o le energie rinnovabili.

Benefici sociali: I progetti possono migliorare le condizioni di vita delle comunità locali, facilitando l’accesso all’energia pulita e all’acqua potabile, oltre a promuovere pratiche agricole più sostenibili che contribuiscono a rafforzare la sicurezza alimentare.

Benefici per la salute: Riducendo l'inquinamento atmosferico o promuovendo stili di vita più sani (ad esempio, attraverso fornelli da cucina più efficienti), i progetti possono avere un impatto diretto sulla salute delle popolazioni locali.

Questi co-benefici rafforzano l'impatto complessivo dei progetti, allineando la lotta contro il cambiamento climatico con gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Contattaci per scoprire di più sul nostro portafoglio di progetti.

Perché il mercato volontario del carbonio sta crescendo così rapidamente?

Il mercato volontario del carbonio sta vivendo una forte crescita per diversi motivi chiave:

Crescente pressione sulle aziende: Le aziende sono sempre più spinte a integrare strategie di sostenibilità, grazie alle crescenti aspettative di consumatori, investitori e nuove normative. Per questo cercano di ridurre la propria impronta di carbonio supportando progetti che catturano o evitano le emissioni di gas serra.

Impegni globali per il clima: Gli accordi internazionali, come l'Accordo di Parigi, spingono governi, aziende e organizzazioni ad agire per limitare il riscaldamento globale. Il mercato volontario del carbonio permette di sostenere iniziative che contribuiscono a questi obiettivi finanziando progetti ambientali.

Crescente domanda di crediti di carbonio di alta qualità: La domanda di crediti certificati, che garantiscono riduzioni delle emissioni credibili e misurabili, è aumentata notevolmente, rafforzando la fiducia nel mercato.

Innovazione e diversificazione dei progetti: I tipi di progetti finanziati si stanno diversificando, includendo non solo la riforestazione ma anche tecnologie come la cattura diretta del carbonio o iniziative di energia rinnovabile, attirando così maggiori investimenti.

Adesione agli obiettivi ESG: Molte aziende sono impegnate in strategie ESG (Environment, Social, Governance) e il finanziamento di progetti è una leva importante per rispettare i loro impegni di riduzione dell'impatto ambientale.

Questi fattori stanno contribuendo alla crescita rapida e sostenuta del mercato volontario del carbonio. 

Quali sono i vantaggi del mercato volontario del carbonio?

Il mercato volontario del carbonio presenta diversi vantaggi principali:

Flessibilità per le aziende: Consente alle aziende di selezionare progetti specifici da supportare in base alle loro priorità e obiettivi, offrendo così maggiore flessibilità nel ridurre la propria impronta di carbonio e allineando le azioni con i valori e le strategie aziendali.

Sostegno a progetti ad alto impatto: Il mercato finanzia progetti che catturano o evitano le emissioni, spesso in regioni del mondo che altrimenti non avrebbero accesso ai finanziamenti. Questi progetti, come la riforestazione, la gestione sostenibile del territorio o l'energia pulita, contribuiscono anche allo sviluppo locale, con co-benefici ambientali, sociali ed economici.

Accelerare la transizione a basse emissioni di carbonio: Consentendo ad aziende e privati di finanziare progetti di riduzione delle emissioni, il Mercato volontario contribuisce ad accelerare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Innovazione: Il mercato stimola l’innovazione sostenendo nuove tecnologie e soluzioni per evitare o ridurre le emissioni di carbonio, come la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) e le energie rinnovabili, contribuendo così a rafforzare la resilienza climatica nel lungo periodo.

Complemento alle normative governative: Il mercato volontario rappresenta un’alternativa o un complemento ai mercati regolamentati, permettendo alle aziende non vincolate da obblighi legali di contribuire attivamente alla riduzione delle emissioni globali.

Trasparenza e credibilità: Grazie a standard e certificazioni rigorosi, il mercato volontario garantisce che i progetti finanziati siano di alta qualità, misurabili e verificabili, rafforzando così la fiducia di investitori e partecipanti.

Questi vantaggi rendono il mercato volontario del carbonio uno strumento prezioso nella lotta al cambiamento climatico, facilitando le azioni a impatto positivo e mobilitando risorse per soluzioni sostenibili.

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