Misurazione dei gas serra (GHG), come scegliere la metodologia giusta per calcolare la carbon footprint della tua azienda?

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26-nov-2024 15.48.47
Quali sono le differenze tra le metodologie GHG?
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Misurazione dei gas serra (GHG): Analisi completa e confronto delle metodologie di contabilizzazione dei gas serra

Negli ultimi decenni, i processi di misurazione dei gas serra (GHG) si sono evoluti notevolmente, diventando un elemento centrale nelle strategie di sostenibilità aziendale a livello globale. Con il cambiamento climatico che rappresenta una delle principali sfide a livello internazionale, la necessità di  metodi standardizzati e affidabili per misurare e rendicontare le emissioni di CO2 delle imprese non è mai stata così urgente.

Da ClimateSeed, grazie alla nostra lunga esperienza nel settore e alle relazioni consolidate con i nostri clienti, abbiamo riscontrato che molte aziende faticano ancora a tenere il passo con gli sviluppi più recenti nelle metodologie di misurazione dei gas serra.

Una delle principali difficoltà che affrontano è individuare quale metodologia sia la più adatta alla loro situazione specifica, tenendo conto di fattori come mercato, settore e localizzazione geografica. Per rispondere a questa esigenza, abbiamo elaborato questo articolo, con l'obiettivo di chiarire le differenze principali tra le varie metodologie di contabilizzazione dei GHG.

Il nostro scopo è fornire informazioni chiare e concise, per aiutare le organizzazioni a prendere decisioni informate. Confrontando queste metodologie in modo semplice e comprensibile, vogliamo dotare le aziende degli strumenti necessari per rispondere in modo accurato e completo alle esigenze normative e di mercato in un contesto in continua evoluzione.

Il contesto del calcolo delle emissioni GHG

Storicamente, lo sviluppo delle metodologie di rendicontazione dei GHG è stato influenzato da un mix di regolamentazioni governative, accordi internazionali e iniziative del settore privato, tutti finalizzati a creare un approccio uniforme per la misurazione delle emissioni.

Uno dei primi e più importanti sviluppi in questo campo è stato il Protocollo di Kyoto, istituito nel 1997, che ha stabilito obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni per i Paesi industrializzati. Questo ha portato alla creazione di vari quadri e standard internazionali, come lo standard ISO 14064 dell'Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) e il GHG Protocol, sviluppato dal World Resources Institute (WRI) e dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD). Queste iniziative hanno dato le basi per le metodologie di rendicontazione dei gas a effetto serra riconosciuti a livello globale.

Nel settore privato, diverse organizzazioni e gruppi industriali hanno avuto un ruolo chiave nel plasmare il panorama della misurazione dei gas a effetto serra. Il Carbon Disclosure Project (CDP), ad esempio, ha incentivato le aziende a divulgare le proprie emissioni e i rischi climatici, mentre l’iniziativa Science Based Targets (SBTi) offre alle aziende un percorso chiaro per allineare i loro obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 agli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Negli ultimi anni, l’Europa ha visto un aumento delle normative che impongono obblighi alle aziende. L'introduzione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e del Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) ha segnato un passaggio verso la rendicontazione obbligatoria non solo degli indicatori finanziari, ma anche di quelli ambientali, sociali e di governance (ESG).

compliance carbon footprint

Alcuni Paesi stanno adottando standard di rendicontazione volontaria all’interno dei propri requisiti normativi. Ad esempio, lo standard internazionale IFRS S2 sulle divulgazioni relative al clima viene integrato nelle normative di vari Paesi a livello globale.

Queste direttive richiedono alle aziende di fornire report dettagliati sulle loro emissioni di CO2, rendendo fondamentale l'adozione di pratiche solide di rendicontazione dei gas serra.

La divulgazione delle emissioni di GHG è uno strumento essenziale per la mitigazione del cambiamento climatico e per promuovere la responsabilità aziendale, rappresentando anche un passo cruciale verso il raggiungimento di ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni. Per evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico, le emissioni globali di gas serra devono ridursi di circa la metà entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica, come indicato nel Sesto Report di Valutazione dell’IPCC. Il processo per raggiungere questi obiettivi di riduzione inizia con una misurazione accurata dei gas a effetto serra.

In questo contesto normativo e operativo in continua evoluzione, tre metodologie sono emerse come le più diffuse e riconosciute in Europa: ISO 14064, BEGES (specifica per il mercato francese) e il GHG Protocol Corporate Standard. Ciascuna di queste metodologie offre un approccio unico per la misurazione e la rendicontazione delle emissioni, rispondendo a diverse esigenze organizzative e normative. ISO 14064 propone un quadro flessibile adattabile a vari settori, BEGES si allinea strettamente con le normative nazionali francesi, mentre il GHG Protocol rappresenta uno standard globale completo, focalizzandosi sugli Scope 1, 2 e 3. Le tre metodologie presentano alcune somiglianze e punti di contatto, che verranno analizzati nella tabella seguente.

Quale metodologia scegliere?

Quando si sceglie la metodologia più appropriata per il calcolo delle emissioni di gas a effetto serra (GHG), le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, devono valutare attentamente diversi fattori chiave. Tra questi vi sono i requisiti normativi, gli standard di settore, le aspettative degli stakeholder e gli obiettivi strategici. In alcuni casi, un’azienda può decidere di applicare più metodologie per garantire una copertura completa e alti livelli di conformità.

1. Conformità normativa

La principale motivazione per scegliere una metodologia di calcolo delle emissioni GHG è spesso la conformità normativa. In Europa, diverse direttive e leggi nazionali richiedono alle aziende di misurare e rendicontare le proprie emissioni GHG.

  • ISO 14064: Questo standard internazionale è riconosciuto a livello globale e può essere applicato in diversi contesti normativi. È particolarmente utile per le aziende che operano in più giurisdizioni, poiché offre un framework flessibile adattabile a vari requisiti legali.
  • BEGES (Bilan d'Émissions de Gaz à Effet de Serre): Questa metodologia è obbligatoria in Francia per le aziende con oltre 500 dipendenti. È specificamente progettata per soddisfare le normative francesi, rendendola essenziale per le aziende che operano o hanno sede in Francia.
  • GHG Protocol: Ampiamente adottato a livello globale, il GHG Protocol è allineato a numerose iniziative internazionali di rendicontazione, come il Carbon Disclosure Project (CDP) e la Science Based Targets initiative (SBTi). È spesso richiesto o preferito da multinazionali e organizzazioni coinvolte in catene di fornitura globali.

2. Standard di settore e competitività

Oltre ai requisiti normativi, gli standard di settore spesso determinano la scelta della metodologia per il calcolo delle emissioni GHG. La conformità a determinati standard è sempre più vista come un prerequisito per operare in settori in cui la sostenibilità è un fattore competitivo chiave.

  • ISO 14064: Grazie al suo riconoscimento internazionale, la ISO 14064 è cruciale per le aziende che partecipano a gare d'appalto internazionali o collaborano con clienti multinazionali. Essere certificati ISO 14064 offre un vantaggio competitivo, dimostrando l'impegno per pratiche di calcolo GHG solide e trasparenti.
  • GHG Protocol: La natura dettagliata e completa del GHG Protocol lo rende particolarmente prezioso per le aziende con catene di fornitura complesse o che desiderano aderire a iniziative volontarie in ambito climatico. È considerato lo standard di riferimento per il calcolo delle emissioni GHG e riconosciuto da investitori, clienti e altri stakeholder.
  • BEGES: Sebbene il BEGES sia focalizzato sulla conformità in Francia, il suo approccio approfondito e il suo allineamento con le politiche ambientali francesi lo rendono uno strumento importante per le aziende che desiderano migliorare la propria reputazione sul mercato francese o con clienti francesi.

3. Aspettative di clienti e stakeholder

Le richieste dei clienti e le pressioni degli stakeholder stanno sempre più influenzando le strategie di sostenibilità aziendale. La trasparenza nella rendicontazione delle emissioni GHG non riguarda solo la conformità, ma anche l'adempimento delle aspettative di clienti, investitori e altri stakeholder.

  • ISO 14064: Adottando ISO 14064, le aziende possono fornire garanzie agli stakeholder sul fatto che le loro emissioni GHG sono misurate e rendicontate secondo uno standard rigoroso e riconosciuto a livello internazionale.
  • GHG Protocol: Per le aziende i cui clienti o stakeholder sono fortemente impegnati nella sostenibilità, il GHG Protocol offre una rendicontazione dettagliata e completa, in particolare per le emissioni Scope 3. Questo lo rende una scelta eccellente per le aziende che desiderano dimostrare leadership in ambito sostenibile.
  • BEGES: Per le aziende francesi o con operazioni significative in Francia, conformarsi al BEGES non solo soddisfa le aspettative normative, ma si allinea anche alla crescente domanda di rendicontazione localizzata e di alto livello nel mercato francese.

4. Obiettivi strategici e sostenibilità a lungo termine

Infine, la scelta della metodologia per il calcolo delle emissioni GHG dovrebbe allinearsi con gli obiettivi strategici più ampi dell'azienda, in particolare in termini di sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa (CSR).

  • ISO 14064: Questo standard è particolarmente adatto alle aziende che cercano flessibilità nel calcolo delle emissioni GHG e desiderano integrare la sostenibilità nella loro pianificazione strategica a lungo termine. ISO 14064 consente alle aziende di personalizzare il proprio approccio in base alle esigenze specifiche e agli obiettivi di crescita.
  • GHG Protocol: Le aziende con ambiziosi obiettivi di sostenibilità, come il raggiungimento delle emissioni net zero, spesso scelgono il GHG Protocol per la sua copertura completa e la sua applicabilità globale. La guida dettagliata fornita per le emissioni Scope 3 è particolarmente preziosa per le aziende che desiderano affrontare l'intero impatto della loro catena del valore.
  • BEGES: Per le aziende focalizzate sulla conformità nazionale e sull'allineamento con gli obiettivi di sostenibilità francesi, il BEGES è uno strumento fondamentale. Garantisce che la rendicontazione dell'azienda sia coerente con le strategie nazionali e possa supportare iniziative CSR più ampie all'interno della Francia.

Nel contesto del calcolo delle emissioni di gas a effetto serra (GHG), la scelta della metodologia più appropriata è una decisione fondamentale, in quanto può influire significativamente sull'accuratezza, l'affidabilità e la comparabilità dei dati relativi alle emissioni di un'organizzazione. Per fornire una visione più chiara delle principali opzioni disponibili, la tabella seguente presenta un'analisi comparativa delle tre metodologie principali utilizzate principalmente dalle organizzazioni europee.  Questa tabella esamina gli elementi critici di ciascuna metodologia, evidenziandone i punti di forza, le aree di applicazione e il loro allineamento con i requisiti normativi e operativi. Un confronto di questo tipo è essenziale per le organizzazioni che intendono migliorare i propri processi di rendicontazione GHG e garantire la conformità sia agli standard nazionali che internazionali.

Comparison between the main GHG accounting methodologies by ClimateSeed

Qual è la differenza tra BEGES e Bilan Carbone®?

In particolare, nel contesto delle normative francesi sul calcolo delle emissioni GHG, si nota spesso una certa confusione tra due concetti apparentemente simili ma distinti: il Bilan Carbone® e il BEGES. Ecco una chiarificazione delle differenze.

Il BEGES, secondo la metodologia regolamentare (V.5 luglio 2022), è descritto come "uno strumento di gestione interna per sviluppare e implementare strategie climatiche rilevanti". È obbligatorio per molte istituzioni pubbliche e aziende private con oltre 500 dipendenti in Francia.

Se la vostra azienda è soggetta alla Déclaration de Performance Extra-Financière (DPEF), che rappresenta la trasposizione francese della Direttiva sulla Rendicontazione Non Finanziaria (NFRD), non è necessario formalizzare un piano d'azione separato dopo aver completato il BEGES (Bilan des Émissions de Gaz à Effet de Serre). Questo perché, nell'ambito della DPEF, le aziende sono già tenute a rendicontare le proprie emissioni GHG come parte degli obblighi più ampi di rendicontazione sulla sostenibilità. La DPEF include informazioni dettagliate su come le aziende gestiscono e riducono il proprio impatto ambientale, comprese le emissioni GHG.

D'altra parte, se la vostra azienda non è soggetta alla DPEF e non rientra nell'ambito dell'Articolo L. 229-25 del Codice Ambientale Francese, è comunque consigliato calcolare le emissioni su tutti e tre gli ambiti utilizzando la metodologia BEGES.

Per eseguire un BEGES, un'organizzazione può utilizzare il metodo Bilan Carbone®, che richiede una formazione specifica fornita dall'IFC (Institut Français Carbone). Il BEGES misura le emissioni, mentre il Bilan Carbone® si riferisce al metodo sviluppato da ADEME (Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de l’Énergie), Jean-Marc Jancovici e l'Association pour la Transition Bas Carbone (ABC).

Il metodo Bilan Carbone® è raccomandato perché è compatibile con gli standard ISO 14064-1:2018 e ISO 14069:2013 per la quantificazione delle emissioni GHG. Questa metodologia va oltre la semplice valutazione delle emissioni GHG; è un approccio completo che include attività di sensibilizzazione e lo sviluppo di un piano d'azione per ridurre le emissioni.

Verso un calcolo efficiente delle emissioni GHG

La scelta di una metodologia adeguata per il calcolo delle emissioni GHG è essenziale, ma avviare un processo di rendicontazione e sviluppare competenze interne è altrettanto cruciale. Lo sviluppo di una solida expertise nella raccolta e analisi dei dati non finanziari è fondamentale per una rendicontazione accurata delle emissioni GHG.

Inoltre, condividere conoscenze e best practice con i propri pari può migliorare la comprensione e l'implementazione dei processi. Se necessario, ricorrere al supporto di enti specializzati esterni può garantire che l'organizzazione sia ben preparata a soddisfare i requisiti normativi e a gestire efficacemente le proprie iniziative di sostenibilità.

Una volta calcolate le emissioni GHG, è essenziale intraprendere un percorso di decarbonizzazione per ridurre attivamente le emissioni. Questo approccio non solo garantisce la conformità, ma rafforza anche la capacità dell'organizzazione di adattarsi alle sfide normative future, migliorando l'accuratezza e la completezza della rendicontazione sulla sostenibilità nel tempo.

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Come ClimateSeed può supportarti nel calcolo delle emissioni GHG?

Da ClimateSeed comprendiamo le sfide che le aziende affrontano nell’orientarsi tra le varie metodologie e requisiti normativi per il calcolo delle emissioni GHG. Per questo motivo, abbiamo sviluppato una piattaforma digitale innovativa progettata per semplificare questo processo.

La nostra piattaforma consente alle aziende di misurare le proprie emissioni in modo completo e accurato, offrendo risultati basati sulle tre principali metodologie: ISO 14064, GHG Protocol e BEGES. Ciò che distingue la nostra soluzione è la capacità di personalizzare i risultati in base all'approccio scelto. Che la tua organizzazione debba conformarsi agli standard internazionali, soddisfare normative nazionali specifiche o esplorare tutti i possibili framework, la nostra piattaforma offre la flessibilità necessaria per generare report precisi secondo la metodologia selezionata.

Grazie alla nostra piattaforma, le aziende possono ottenere una visione olistica della propria impronta di carbonio, garantendo il rispetto degli obblighi di conformità e identificando opportunità di miglioramento. Questa capacità multi-approccio non solo fa risparmiare tempo e riduce la complessità della rendicontazione delle emissioni, ma permette anche alle organizzazioni di prendere decisioni informate, in linea con i loro obiettivi di sostenibilità.

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