La carbon footprint 

La carbon footprint o impronta di carbonio consente a qualsiasi azienda di quantificare le emissioni di gas a effetto serra (GHG) generate in un determinato periodo di tempo.

GHG-MeasureEN

 

Cos'é la carbon footprint?

La carbon footprint o impronta di carbonio è la quantificazione delle emissioni di carbonio e di altri gas serra (GHG) generate nel corso di un periodo specifico (spesso un anno).

Misurare la propria impronta di carbonio è il primo passo verso un approccio ambientale corretto. 

Sempre più aziende si impegnano a misurare la propria carbon footprint, sia in previsione di future normative (come la CSRD) sia per dimostrare il proprio impegno contro il cambiamento climatico.

 

Perché misurare la carbon footprint?

Da un punto di vista scientifico, l'attività umana ha una responsabilità di fronte al cambiamento climatico.

Per limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5 gradi al di sopra dei livelli preindustriali, come stabilito dall'Accordo di Parigi, le imprese devono adottare le misure necessarie per ridurre le proprie emissioni e contribuire alla neutralità carbonio globale (carbon neutrality).

Dal punto di vista della performance aziendale, tenere conto della questione climatica è fondamentale. Più un'azienda è esposta ai rischi climatici o dipende da risorse energetiche soggette a fluttuazioni dei prezzi, più è esposta alle conseguenze dei rischi climatici.

Infine, sempre più aziende misurano la propria impronta di carbonio perché sono sottoposte a crescenti normative ambientali a livello europeo e nazionale.

 

Come misurare la carbon footprint?  

Per calcolare l'impronta di carbonio di un'azienda, è fondamentale prendere in considerazione tre aspetti chiave:
 
Portata temporale: rappresenta il periodo durante il quale l'azienda intende misurare la propria impronta di carbonio. Solitamente, la misurazione viene effettuata per i 12 mesi dell'anno precedente, in modo da avere tutti i dati a disposizione. 

Perimetro organizzativo: corrisponde ai vari siti, strutture ed edifici da prendere in considerazione. Ad esempio, l'azienda vuole misurare l'impronta di carbonio dei suoi siti in diversi Paesi?
 
Perimetro operativo: corrisponde alle voci di emissione legate a questi diversi siti, strutture ed edifici. Le varie metodologie generalmente suddividono le voci di emissione in 3 ambiti. 

 

Il Protocollo GHG è il metodo più diffuso e riconosciuto a livello internazionale. È stato sviluppato nel 1998 dal World Business Council For Sustainable Development (WBCSD) e dal World Resources Institutes (WRI). Prende in considerazione le emissioni dei 6 principali gas serra (anidride carbonica (CO2), metano (CH4), idrofluorocarburi (HFC), protossido di azoto (N2O), perfluorocarburi (PFC) ed esafluoruro di zolfo (SF6)). Il Protocollo GHG suddivide le emissioni in 3 ambiti.

 

Per facilitare la definizione del perimetro di dati da raccogliere, il Protocollo GHG divide le emissioni in 3 categorie (scopi):


Scopo 1: emissioni dirette legate all'attività dell'azienda. Include, ad esempio, le emissioni legate alla flotta di veicoli di proprietà dell'azienda. 

Scopo 2: emissioni indirette causate dall'acquisto di energia da parte dell'azienda. Questa energia è generalmente sotto forma di elettricità, calore o vapore.  

Scopo 3: emissioni indirette derivanti da attività esterne all'organizzazione. Queste emissioni corrispondono, ad esempio, all'acquisto di beni o servizi, alla gestione dei rifiuti, agli spostamenti dei dipendenti tra casa e lavoro, ai viaggi di lavoro, ecc. 

Esistono due approcci per raccogliere i dati sulle attività di un'azienda e convertirli in tonnellate di CO2 equivalenti: l'approccio fisico e l'approccio monetario. 

Approccio fisico
I dati sono recuperati tramite input intuitivi e collaborativi (ad esempio, un numero di auto e numero chilometri in un determinato periodo).

Approccio monetario
I dati sono raccolti dai documenti finanziari o contabili dell'azienda (ad esempio, l'importo di una fattura d'elettricità). 

Questi due approcci sono complementari: l'acquisto di servizi può essere generalmente elaborato principalmente utilizzando rapporti monetari; tuttavia, questi non sono rilevanti per le emissioni di un viaggio in aereo, il cui prezzo non è proporzionale alla distanza.

I dati raccolti devono essere convertiti utilizzando il cosiddetto fattore di emissione.

Si tratta di un valore rappresentativo utilizzato per convertire i dati dell'attività raccolta in emissioni di gas serra.

Ecco come si calcola:
Dati x fattore di emissione = emissioni di gas serra

Questi fattori di emissione sono disponibili in banche dati pubbliche o private, spesso specifiche per un Paese o un settore di attività.

È importante notare che i fattori di emissione possono variare da un Paese all'altro, ad esempio il fattore legato all'elettricità varia a seconda del mix delle fonti energetiche di un Paese.