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Il ruolo degli standard nel Mercato volontario del carbonio

Scritto da ClimateSeed | 6-mag-2025 15.46.24

Per poter emettere crediti di carbonio nel Mercato volontario del carbonio (MVC), un progetto deve essere certificato da uno standard riconosciuto a livello nazionale o internazionale. Questi standard sono stati stabiliti per garantire conformità e integrità durante l'intero ciclo di vita dei progetti di carbonio, fornendo metodologie precise che definiscono come i crediti di carbonio vengono generati e registrati nei registri ufficiali. 

Il MVC opera con numerosi standard, la cui varietà può risultare complessa per i partecipanti nel mercato. Questa moltitudine può creare confusione, soprattutto considerando che non tutti mantengono lo stesso livello di qualità o rigorosità. In un periodo di crescente attenzione e controversie nel MVC, garantire l'integrità di questi standard è fondamentale, poiché la credibilità dell'intero settore volontario del carbonio dipende in gran parte dalla loro solidità. 

Da ClimateSeed, il nostro Team Progetti è impegnato a garantire che i crediti di carbonio acquistati dai nostri clienti generino un impatto reale e verificabile, salvaguardando l'integrità delle loro azioni climatiche. Collaboriamo esclusivamente con standard che rispettano i più elevati requisiti qualitativi, certificando progetti che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Misurabili e permanenti: Un robusto sistema di monitoraggio, reporting e verifica garantisce riduzioni delle emissioni reali e durature.

  • Addizionali: Le riduzioni delle emissioni non sarebbero avvenute senza le specifiche attività del progetto. 

  • Indipendenti: Le attività del progetto e i dati sull'impatto sono verificati da auditor indipendenti, garantendo valutazioni imparziali. 

  • Unici: I crediti di carbonio devono essere unici, il che significa che non possono essere conteggiati due volte o rivendicati da un'altra parte. I registri sono essenziali per prevenire il doppio conteggio, che si verifica quando più organizzazioni monetizzano o rivendicano lo stesso credito.

  • Trasparenti: Tutti gli impatti certificati sono tracciati in modo trasparente attraverso un registro pubblico. 

  • A prova di dispersione: Salvaguardia contro lo spostamento delle emissioni al di fuori dell'area di progetto. 

  • Co-benefici: Molti standard richiedono o incentivano i progetti a fornire benefici sociali, ambientali e di biodiversità oltre alla mitigazione delle emissioni di carbonio. 

Per saperne di più sulla selezione dei crediti di carbonio, leggete il nostro articolo dedicato.

Ecco una panoramica degli standard all'interno del nostro portafoglio dei progetti:

Gold Standard

Il Gold Standard o Gold Standard for the Global Goals, è stato istituito dal WWF e da altre ONG nel 2003, inizialmente nell'ambito del Meccanismo di Sviluppo Pulito prima di espandersi nel Mercato volontario del carbonio. Lo standard pone particolare enfasi sull'integrità ambientale e sociale, richiedendo che i progetti contribuiscano al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite oltre alla riduzione delle emissioni. Sotto questo standard, i progetti più comuni riguardano le energie rinnovabili e tecnologie efficienti per la cottura, con un forte focus sulla fornitura di co-benefici sociali per le comunità locali. 

Per saperne di più sugli SDG, leggete il nostro articolo dedicato.

Le metodologie più comunemente utilizzate per il Gold Standard sono le seguenti : 

1. Tecnologie per il riscaldamento decentralizzato - TPDDTEC (Stufe e fornelli)

Ampiamente utilizzato e riconosciuto per i progetti che prevedono l'uso di stufe e fornelli efficienti, che migliorano l'accesso all'energia da parte delle famiglie e riducono le emissioni. 

2. Requisiti per le attività di energia rinnovabile del Gold Standard

Comunemente usato per i progetti di energia rinnovabile come l'eolico, il solare e l'idroelettrico, con un'attenzione particolare alla realizzazione di impatti più ampi sulla sostenibilità. 

3. Afforestazione/riforestazione e gestione forestale

Per i progetti che mirano a sequestrare il carbonio attraverso la riforestazione, l'afforestazione e la gestione sostenibile delle foreste, in linea con gli obiettivi climatici e di biodiversità.

2. Verified Carbon Standard (VCS) di Verra

Il VCS, gestito da Verra dal 2008, è uno degli standard più adottati a livello globale, rappresentando circa l'80% dei progetti certificati nel Mercato volontario del carbonio (MVC). Verra è un'organizzazione senza scopo di lucro 501(c)(3), fondata da leader del settore ambientale e imprenditoriale che hanno avvertito la necessità di una maggiore garanzia di qualità nel MVC. Il VCS copre un'ampia gamma di tipologie di progetti, tra cui agricoltura, silvicoltura, energia e gestione dei rifiuti, e certifica sia la riduzione che la rimozione di emissioni. Le categorie di progetto più comuni nell'ambito della VCS includono AFOLU (Agricoltura, Silvicoltura e Altri Usi del Suolo) come REDD+ (Riduzione delle Emissioni da Deforestazione e Degrado forestale), ARR (Afforestazione, Riforestazione, Rivegetazione), e IFM (Gestione forestale migliorata).

Le metodologie più comunemente utilizzate per la VCS di Verra sono le seguenti :

VM0007: Quadro metodologico REDD+ 

Una delle metodologie più ampiamente adottate per i progetti di carbonio basati sulle foreste, incentrata sull'evitare la deforestazione e il degrado forestale. 

VM0003: Metodologia per l'Afforestazione, la Riforestazione e la Rivegetazione (ARR) di terreni degradati

Utilizzata per ripristinare gli ecosistemi degradati attraverso la riforestazione e l'afforestazione, contribuendo a un significativo sequestro di carbonio. 

VM0042: Metodologia per la Gestione Sostenibile dei Terreni Agricoli (SALM)

Metodologia leader per i progetti legati all'agricoltura, per migliorare il sequestro di carbonio nel suolo attraverso pratiche sostenibili. 

Standard complementari gestiti da Verra :

Standard per il Clima, la Comunità e la Biodiversità, (CCBS) di Verra

Gestito da Verra dal 2005, il CCBS si concentra sui progetti di uso del suolo, in particolare su quelli che combinano l'azione per il clima con benefici per le comunità locali e la biodiversità. A differenza degli standard di carbonio autonomi, il CCBS viene utilizzato come certificazione complementare agli standard focalizzati sulle emissioni, come il VCS, aggiungendo un ulteriore livello di rigore per garantire benefici sociali e ambientali oltre alla riduzione delle emissioni. Il CCBS non certifica direttamente crediti di carbonio, ma verifica che i progetti rispettino standard elevati per il supporto alle comunità locali e la protezione della biodiversità.

Lo Standard di Impatto Verificato sullo Sviluppo Sostenibile (SD VISta)

Anch'esso gestito da Verra, SD VISta è stato il primo standard incentrato sulla verifica delle attività di progetto in base al loro contributo agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Simile al Gold Standard, si concentra sui benefici sociali, ambientali ed economici, con una verifica di terze parti che garantisce la credibilità dei contributi agli SDG. Come il CCBS, SD VISta viene utilizzato come etichetta di certificazione complementare. Questo duplice obiettivo rende i progetti più attraenti per gli acquirenti. 
Sebbene molti progetti certificati secondo SD VISta e CCBS utilizzino anche il VCS per generare crediti di carbonio, entrambi gli standard possono essere applicati ai progetti indipendentemente dal VCS.

3. Plan Vivo

Fondato nel 1994, Plan Vivo è uno degli standard più antichi e si concentra su progetti di riforestazione e uso del suolo gestiti da piccole comunità e agricoltori locali. Lo standard gode di una solida reputazione per la promozione della partecipazione delle comunità, del rafforzamento delle capacità locali e della condivisione dei benefici, con il 60% del reddito derivante dalla vendita dei Certificati Plan Vivo (PVC) a diretto beneficio delle comunità locali. I progetti sono per lo più di proprietà e gestione comunitaria, con impegni a lungo termine per la gestione del territorio e l'equità sociale.

lan Vivo consente l'accreditamento ex-ante, permettendo ai progetti di emettere crediti di carbonio anticipatamente, sulla base delle future capacità di rimozione della CO2 dall'atmosfera. Questa caratteristica è essenziale per i progetti che prevedono impegni a lungo termine per il ripristino delle foreste o per il cambiamento della destinazione d'uso dei terreni, fornendo finanziamenti nelle prime fasi di sviluppo del progetto.

4. American Carbon Registry (ACR)

Fondato nel 1996 da Environmental Resources Trust (ERT) come primo programma privato di compensazione volontaria al mondo, l'ACR è uno dei più antichi registri di carbonio del Nord America e certifica progetti in diversi settori, tra cui l'agricoltura, la silvicoltura, la cattura del metano e anche il carbonio blu. Si concentra principalmente sulle metodologie innovative di sequestro del carbonio. 

Le metodologie più comunemente utilizzate dall' ACR sono le seguenti :

  1. Gestione forestale migliorata (IFM) su Terreni Forestali Statunitensi Non Federali (v2.1) Si concentra sull’aumento della cattura del carbonio attraverso pratiche di gestione forestale sostenibile.

  2. Afforestazione e Riforestazione di Terre Degradate  (v1.2) -Favorisce la cattura del carbonio attraverso il reimpianto di alberi su terreni degradati o deforestati.

  3. Evitare la Conversione di Praterie e Arbusteti alla Produzione di Colture (v2.0) Previene la conversione di praterie e arbusteti in terreni agricoli, evitando così le emissioni relative al cambiamento di destinazione d'uso del suolo.

    Per saperne di più sul carbonio blu, leggete il nostro articolo dedicato. 

5. Climate Action Reserve (CAR)

La Climate Action Reserve (CAR) è stata istituita nel 2001 dallo Stato della California come California Climate Action Registry (CCAR), riconoscendo i primi sforzi nel calcolo e nella rendicontazione delle emissioni. Il California Registry ha aiutato oltre 400 aziende, enti governativi e municipalità della California a calcolare e comunicare volontariamente le proprie emissioni di gas serra. La sua consolidata esperienza nella contabilizzazione delle emissioni si è tradotta in una competenza nella contabilizzazione della riduzione delle emissioni per i mercati del carbonio nordamericani. Dopo l'approvazione del Global Warming Solutions Act nel 2006, il CAR si è evoluto in un importante programma di crediti di carbonio, sviluppando e aggiornando protocolli volontari di carbonio. Il CAR è ampiamente riconosciuto per i suoi protocolli forestali, progettati per essere specifici per ogni contesto, tra cui il consolidato Protocollo Forestale degli Stati Uniti e il Protocollo Forestale del Messico, mentre sviluppa attivamente nuovi protocolli per altri paesi dell'America Latina. Questi protocolli prevedono solide garanzie sociali e ambientali che gli sviluppatori dei progetti devono rispettare per massimizzare i co-benefici e la fornitura di servizi ecosistemici per i proprietari terrieri e le comunità locali. 

Si concentra su progetti di compensazione di alta qualità, basati su metodologie che garantiscono una base statica e riducono il rischio di sovracredito. I progetti certificati dal CAR supportano i co-benefici ambientali e comunitari e spesso riducono l'inquinamento atmosferico locale, ripristinano habitat ed ecosistemi e stimolano la crescita di nuove tecnologie verdi. 

Le metodologie più comunemente utilizzate dal CAR sono le seguenti :

  • Protocollo per i progetti forestali degli Stati Uniti (Versione 5.1) - Si concentra sulla quantificazione della cattura di carbonio attraverso attività come la riforestazione, la gestione forestale migliorata (IFM) e la conversione evitata delle aree forestali. 
  • Protocollo per le praterie degli Stati Uniti (Versione 2.1) - Mira a prevenire la conversione delle praterie alla produzione di colture, principalmente nelle praterie.
  • Protocollo forestale del Messico (Versione 3.0) - Si concentra sul sequestro del carbonio nelle foreste attraverso una migliore gestione forestale, la riforestazione e la prevenzione della deforestazione in Messico. 

Per saperne di più sul CAR del Messico, leggete il nostro articolo dedicato.

6. Puro.earth

Fondato nel 2019, Puro.earth è uno standard più recente, che si concentra su progetti di rimozione del carbonio con una forte enfasi sul sequestro a lungo termine attraverso progetti basati sulla tecnologia. Include progetti che rimuovono e immagazzinano il carbonio in modo permanente o per lunghi periodi, come il biochar, la cattura diretta dell'aria (DAC) e lo stoccaggio del carbonio nei materiali da costruzione. 

Le metodologie più comunemente utilizzate da Puro.earth sono le seguenti :

  • La metodologia del Biochar - Si concentra sulla produzione di biochar da biomassa o rifiuti biologici attraverso la pirolisi, che blocca il carbonio in una forma stabile che può durare da centinaia a migliaia di anni. Viene comunemente applicata per il miglioramento del suolo o per il trattamento delle acque.
  • Metodologia dei materiali da costruzione carbonati - Cattura la CO₂ attraverso sottoprodotti industriali come scorie d'acciaio e sterili di miniera, trasformandoli in carbonati solidi che trattengono il carbonio per oltre 1.000 anni.
  • Metodologia di alterazione accelerata delle rocce - Accelera il processo naturale di alterazione delle rocce silicee, che reagiscono con l'anidride carbonica e l'acqua, bloccando il carbonio in una forma durevole per oltre 1.000 anni. 

7. Label bas-carbone (LBC) 

Il Label bas-carbone (LBC) è uno standard nazionale francese di certificazione del carbonio lanciato nel 2019 dal Ministero della Transizione Ecologica. Incoraggia e certifica progetti locali di riduzione del carbonio che promuovono pratiche sostenibili, in particolare nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura e dell'uso del suolo. Il LBC, insieme ad altri schemi nazionali di certificazione del carbonio, riflette in genere una qualità superiore e un impatto localizzato, come si può vedere nella valutazione dei crediti generati nell'ambito di questi standard rispetto alle medie internazionali. Ciò rende il LBC uno strumento importante per sostenere gli obiettivi climatici della Francia attraverso progetti di carbonio nazionali e ad alta integrità. 

Le metodologie più comunemente utilizzate per il LBC sono le seguenti :

  • Méthodologie Grande Culture (Grandi culture)- Si concentra sulla riduzione delle emissioni di carbonio nella produzione di colture su larga scala, ottimizzando le pratiche agricole come la riduzione della lavorazione del terreno, le colture di copertura e l'uso ottimizzato dei fertilizzanti.
  • Méthodologie Haies (Siepi) - Mira al sequestro del carbonio attraverso l'impianto e la manutenzione di siepi nei paesaggi agricoli, promuovendo la biodiversità e migliorando lo stoccaggio del carbonio nel suolo. 
  • Méthodologie Prairie Permanente (Praterie permanenti) - Si concentra sulla conservazione e sul miglioramento del sequestro di carbonio nelle praterie permanenti attraverso pratiche di pascolo e di gestione del territorio sostenibili.

Per saperne di più riguardo al Label bas carbone, leggete il nostro articolo dedicato. 

Diversi altri esempi di standard di alta qualità potrebbero essere presentati oltre a quelli precedentemente citati. In particolare, gli  standard approvati dalla International Carbon Reduction & Offset Alliance (ICROA).

8. ICROA

Per garantire la solidità degli standard nel MVC, l'International Emissions Trading Association (IETA) ha instituito l'International Carbon Reduction & Offset Alliance (ICROA), un'iniziativa che accredita le migliori pratiche e, di conseguenza, riconosce gli standard più soldi ed affidabili. Ad oggi, gli standard approvati dall'ICROA sono i seguenti:

Fonti :